Luccicante come una pentola

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Autore: Amélie Nothomb

Editore: Voland

Pagine: 112

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Un principe, stanco della bellezza che lo circonda, decide di sposare una fanciulla bruttissima. Su un treno, uno strano passeggero parla tutte le lingue alla perfezione, anche quelle degli animali. Dopo aver gustato un buon Bordeaux, un serial killer decide di essere più selettivo nella scelta delle sue vittime. Un referendum indetto per scoprire se la popolazione è favorevole o contraria all’esistenza di Dio si trasforma in una catastrofe. Una bambina che vive tra i ghiacci dell’Antartide per Natale desidera l’acqua dolce di fiumi, laghi e torrenti… Cinque storie deliziose – di cui una inedita – che trascinano il lettore nel dissacrante mondo di Amélie Nothomb, impreziosite dalle eleganti illustrazioni di Kikie Crêvecoeur.

Cosa ne penso

Dopo il suo romanzo d’esordio, “Igiene dell’assassino” (Voland), Amélie Nothomb ha praticamente scalato ogni anno le classifiche letterarie mondiali grazie ai suoi romanzi corroborati da una penna inconfondibile e dal tratto linguistico peculiare. Questa sua ultima uscita è una raccolta di racconti, di cui uno inedito, costituita da cinque racconti molto brevi ma nei quali è comunque possibile ritrovare il caratteristico stille della Nothomb. 

La raccolta è così composta: “Leggenda forse un po’ cinese” (1993), “L’olandese ferroviario” (1996), “Di migliore qualità“, “L’esistenza di Dio” (1995) e “Water Music“. In tutte queste storie è presente l’ironia brillante e pungente tipica dell’autrice; storielle solo apparentemente leggere e stringate ma che al loro interno racchiudono intelligenza e un significato (o molteplici sfaccettature) più intimo che è possibile trovare appena sotto la superficie delle parole utilizzate dall’autrice e delle semplici e graziose illustrazioni di Kikie Crévecoeur che impreziosiscono questo piccolo, ma profondo, espediente letterario. 

Dei cinque racconti i miei preferiti sono “Leggenda forse un po’ cinese” nel quale si coglie perfettamente l’essenza del bello nella bruttezza o, meglio, nel suo scostamento dal credere comune e “L’esistenza di Dio“, racconto attualissimo sebbene pubblicato nel 1995, nel quale con fittizia leggerezza si tratta il tema dell’intolleranza religiosa spesso derivante dal populismo, dalla ricerca di compiacere le masse. 

Luccicante come una pentola” è destinato sia a chi desidera arricchire la propria bibliografia di Amélie Nothomb, sia a chi vuole approcciarsi per la prima volta a quest’autrice della quale sempre più spesso, fortunatamente, si sente parlare. 

VOTO: ⭐️⭐️⭐️💫/5  (3,5/5)

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